martedì 16 ottobre 2012

Il caso di Mussolini a cavallo!


Il primo bottone cremisi va a "Mussolini a cavallo"! Strano ma vero! I miei bottoni cremisi non si cercano, ma si fanno trovare. Sono quei dettagli che, per qualche oscuro motivo, te li ritrovi davanti e catturano la tua attenzione (l'ho pure spiegato nel post scorso). Ebbene il primo l'ho trovato su un quadro esposto in un istituto tecnico di Ascoli Piceno, raffigurante un Mussolini in veste romana a cavallo! la cosa che mi ha attratto non è la fattura in se dell'opera, ma il putiferio che ha suscitato in città! Riassumendo è stato richiesto lo spostamento dall'aula magna dell'istituto perchè l'immagine ritenuta "apologia del fascismo". link da il Resto del Carlino e il Messaggero

Addirittura! E allora vai con i commenti dell'associazione partigiani, Pd, Pdl, direttori di musei, sovrintententi, parroci ecc ecc...insomma "il caso Mussolini a cavallo" è occasione per tutti di dire la propria. Anche per me! 
Postoche ritengo la polemica inesistente, in quanto tutta la produzione artistica e architettonica fascista è posta sotto tutela per legge perché di valore storico/artistico (D.lgs 42 -2004- codice dei beni culturali e del paesaggio), ha catturato la mia attenzione il fatto che ancora non si riesce a guardare al ventennio con lontananza ideologica. Per spiegarmi meglio: quando c'è un argomento scomodo che non si è correttamente metabolizzato si preferisce cancellarne la memoria. Mi chiedo, il ventennio fascista e la sua portata visiva rappresenta oggi una ferita aperta? oggi si può parlare di fascismo solo ed unicamente come periodo storico senza scadere in bagarre di questo livello? 
Non so.  
Credo però che quando una società diventa iconoclasta in merito a figure rappresentanti determinati contesti significa che se ne teme il ripresentarsi!Questo mi incuriosisce (e mi fa riflettere).




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